Sono davvero tanti coloro che giorno dopo giorno decidono di mangiare salumi di vario genere. In effetti, a molti piacciono gli insaccati, specialmente come antipasto. Non sono pochi quelli che preferiscono una fetta di salame prima di passare al primo piatto. Tuttavia, si dovrebbe prestare la massima attenzione a mangiare salumi.
Perché? Perché il salame in particolare potrebbe contenere alcuni elementi che potrebbero creare problemi all’organismo. Non a caso, anche nutrizionisti e medici predicano cautela al riguardo. Ecco quindi tutto quello che c’è da sapere sul salame, quali sono i suoi contro e quando si dovrebbe aggiungere alla propria alimentazione senza preoccuparsi per la propria salute.
Mangiare salame: quali potrebbero essere i rischi?
Potrebbero esserci diversi contro e rischi nel mangiare salame con una certa regolarità. D’altronde, bisognerebbe mostrare sempre equilibrio quando si vuole mangiare tale alimento. Nel dettaglio, il salame potrebbe essere pericoloso per coloro che hanno problemi di pressione alta. Il salame è ricco di grassi saturi, elementi che potrebbero aumentare il rischio di ipertensione arteriosa e arterosclerosi.
Inoltre, come tutti gli altri insaccati, il salame è ricco di sale. Ancora una volta quindi, quest’alimento potrebbe essere particolarmente pericoloso per coloro che devono contrastare l’ipertensione arteriosa oppure i problemi ai reni. Ovviamente poi, è bene non mangiare salame se si soffre di particolari intolleranze oppure allergie, perché contiene elementi come lattosio e glutine.
Quando mangiare tale alimento?
Prima di comprendere quando si dovrebbe mangiare il salame nel corso di una settimana, bisogna capire anche quelli che potrebbero essere altri pericoli legati agli elementi che potrebbero esserci all’interno. Difatti, occorre ricordare che questo è un alimento crudo e non pastorizzato. Di conseguenza, potrebbe contenere batteri molto pericolosi come:
- Salmonella;
- Listeria;
- E.Coli.
Un salame contaminato a causa di questi batteri potrebbe provocare davvero tanti problemi e sintomi da non sottovalutare. Non a caso, di tanto in tanto ci sono avvisi da parte di case alimentari che richiamano salami contaminati, così da evitare cause di infezioni per listeria o salmonella. Inoltre, se si dovessero avvertire i sintomi di un’infezione, è necessario rivolgersi a personale medico.
Ma quante volte mangiare salame nel corso della settimana? Avere una risposta a questa domanda potrebbe essere la chiave per avere un’alimentazione equilibrata e sana. Ovviamente, chi soffre di problemi come quelli menzionati in precedenza dovrebbe evitare di assumere salame. Chi invece è in buona salute, dovrebbe mangiare quest’insaccato fino a massimo tre volte in una settimana.